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Gli incipit famosi
Il Barone rampante
Il Barone rampante di Italo Calvino è una lettura fantastica. Alzi la mano chi da giovane non ha sognato di fare come Cosimo! Occorre la sua coerenza però. Il ragazzo non scenderà più dagli alberi, ma parteciperà attivamente alla vita del suo tempo. L'Illuminismo, la massoneria, l'aria nuova del Settecento, l'amore. Tutto ha vissuto ma dal suo specialissimo punto di vista. Da non perdere.
Il Gattopardo
“Nunc et in hora mortis nostrae. Amen.” (Adesso e nell’ora della nostra morte, Amen)
Con queste parole si apre Il Gattopardo di Tomasi da Lampedusa, uno dei capolavori più amati della letteratura italiana. Un romanzo che racconta la fine di un’epoca e la trasformazione della società siciliana, con il principe Fabrizio Salina testimone del crollo della nobiltà e dell’ascesa di una nuova classe sociale (ben rappresentata da Calogero Sedara).
Il Gattopardo ci invita a riflettere su temi eterni come il cambiamento, il tempo della Storia che scorre inesorabile e la capacità di adattarsi. Tu lo hai mai letto? Qual è la parte che ti ha colpito di più?
L'isola di Arturo
di Elsa Morante
Arturo Gerace è nato a Procida da Wilhelm Gerace e da una madre che non conosce, morta di parto.
L’isola nella letteratura è sempre un luogo mitico, di separazione dal mondo ma anche di formazione del sé. Anche in questo romanzo Procida accoglie la giovinezza di Arturo, che la rievoca nelle proprie memorie da adulto.
Sogni, illusioni, disperazione… da tutto questo si distacca quando decide di partire. Dietro le spalle lascia l’isola e anche la sua fanciullezza. La prosa di Elsa Morante è densa, suggestiva e profonda. Pubblicato da Einaudi nel 1957 e vincitore del Premio Strega. Da non perdere.
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